Nuovo decreto batterie: recepimento UE e riforma completa del sistema nazionale

Decreto batterie

Il Consiglio dei Ministri del 5 novembre 2025 ha approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo sulle batterie e rifiuti di batterie, destinato a recepire la Direttiva (UE) 2023/1542 e ad attuare la legge di delegazione europea n. 91/2025. Il provvedimento introduce un quadro organico che disciplina l’intero ciclo di vita delle batterie, integrando criteri di progettazione sostenibile, requisiti di conformità e obblighi di tracciabilità lungo la catena di produzione, utilizzo e fine vita.

Lo schema rivede in modo significativo il sistema della responsabilità estesa del produttore (EPR), prevedendo modelli di adempimento sia individuali sia collettivi. Sono inoltre aggiornati i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per gli appalti pubblici relativi a prodotti che incorporano batterie, al fine di garantire standard più avanzati di sostenibilità e riciclabilità.

Per assicurare il coordinamento nazionale e la raccolta omogenea dei dati, il decreto istituisce il Registro dei produttori di batterie e il Centro di coordinamento batterie, che fungerà da struttura di raccordo tra sistemi collettivi, autorità e operatori.

Ai fini dell’allineamento complessivo dell’ordinamento, il provvedimento abroga il D.lgs. 188/2008 e modifica il D.lgs. 152/2006 e il D.lgs. 157/2022, razionalizzando le norme vigenti. Pubblicato il 10 novembre 2025, rappresenta un passo decisivo verso l’attuazione del nuovo quadro europeo sull’economia circolare applicata ai sistemi energetici.